Axe Italia

Axé è Arteducazione

Martedì 7 Novembre 2017 presso la Sala Napoleonica di Palazzo Grippi dell’Università Statale di Milano, Axé Italia con il patrocinio della Fondazione Cariplo ha organizzato un incontro per approfondire il tema della Povertà Educativa e per presentare alcune strategie per contrastarla.

Convegno: “ArtEducazione e Pedagogia del Desiderio: per combattere la povertà educativa in Italia” – 2017

Durante il convegno, aperto alla partecipazione del pubblico, Axé ha presentato l’ArtEducazione, una teoria e pratica educativa che riconosce il bambino, l’adolescente, il giovane non come oggetto di cura, ma come Soggetto portatore di Diritti, di Conoscenze, di Desideri.

Questa metodologia, applicata in Brasile da ben 27 anni, raccoglie risultati sorprendentemente efficaci nel contrasto all’abbandono del percorso educativo e alla marginalizzazione dei minori, e rappresenta una innovativa opportunità anche per il contesto italiano

Arteducazione e Pedagogia del desiderio sono le colonne portanti di una pratica applicabile in qualunque contesto educativo con particolare incidenza nelle situazioni ad alta vulnerabilità e rischio di emarginazione sociale.

Relatori:

  • Cesare De Florio LA Rocca, Projeto Axé Brasil
  • Anna Scavuzzo, Comune di Milano, Vicesindaco e Assessore all’Educazione e Istruzione
  • Massimo Cacciari, Università San Raffaele, Milano
  • Silvio Premoli, Università Cattolica, Milano
  • Lucia Corno, Università Bocconi – LEAP, Milano
  • Marcos Antonio Candido, Projeto Axé Brasil, Coordinatore ArtEducazione
  • Cesare Moreno, Maestri di Strada Onlus, Napoli, Presidente
  • Isabella Landi, Area servizi scolasctici ed Educativi Sea, Casa dell’ArtEducazione, Milano
  • Rocco Fava, Progetto Axé Italia Onlus

Il convegno ha visto una numerosa partecipazione della cittadinanza la quale si è mostrata interessata non solo a conoscere la proposta pedagogica di Progetto Axé – che si struttura sul principio che l’Arte e la Bellezza sono potenze trasformatrici e dunque elementi imprescindibili per qualunque percorso di contrasto alla povertà educativa – ma ha anche ascoltato con partecipazione gli interventi dei numerosi relatori tanto da lamentarsi per il poco tempo destinato alle domande e al dibattito.

L’incontro ha messo in luce la complessità di alcuni contesti a rischio nella capitale Lombarda e non solo, mostrando come tale complessità richieda un intervento congiunto di istituzioni (politiche, scolastiche e universitarie) e organizzazioni del terzo settore.