Axe Italia

Axé è Arteducazione

Durante il mese di settembre 2019, Axé Italia ha tenuto un ciclo di incontri di formazione nazionale sulla Pedagogia del Desiderio nelle città di Torino, Milano, Roma e Fabriano coinvolgendo circa 140 operatori.

Prima Formazione Nazionale per il progetto “Doors-Porte aperte al desiderio” – 2019

Quando chiedono al Fondatore di Projeto Axé Brasile Cesare de Florio la Rocca quale sia stato negli anni il segreto del lavoro con miglia bambini di strada, lui risponde sempre che sono 3: “Formazione, Formazione, Formazione”.

Per Progetto Axé la ricerca di conoscenza tramite la formazione deve essere un processo continuo e permanente che coinvolge tutti coloro che lavorano in campo educativo: da chi si occupa della preparazione dei pasti e della pulizia degli ambienti, passando per gli addetti amministrativi sino ad arrivare agli arteducatori e ai dirigenti.

Tutti i soggetti che cooperano nel processo di crescita dell’educando devono essere all’interno di un processo di ricerca collettivo, partecipato e continuo. Devono riconoscere la formazione  un diritto fondamentale e indispensabile per il loro lavoro e la loro professionalità, non una concessione o una attività accessoria.

L’approfondimento teorico deve essere sempre un fondamento e prerequisito dell’azione educativa, rimanendo però aperto all’esperienza, in un ascolto capace di indurre la pratica stessa a far ritorno alla teoria per modificarla, correggerla e arricchirla continuamente.

 

Non c’è pratica senza teoria. La formazione dà le teorie che guidano la pratica: senza questo percorso l’educazione diventa mera e pericolosa improvvisazione. Marcos Antonio Candido Carvalho

La formazione è uno spazio indispensabile di confronto e di dialogo critico, nel quale i diversi soggetti educativi hanno non solo la possibilità di accrescere e sviluppare le proprie capacità e competenze ma contestualmente di fortificare il sentimento di comunità ed appartenenza ad un progetto comune e condiviso.

È su queste basi che nasce Doors-Porte aperte al desiderio. Il Progetto prevede, non solo attività rivolte ai ragazzi, ma anche numerosi momenti formativi rivolti ad educatori, insegnanti e famiglie. Infatti solo con una azione comune è possibile contrastare il fenomeno della povertà educativa.

Cesare e Marcos, i nostri formatori provenienti dal Brasile, affiancati da Rocco, il nostro formatore italiano, hanno disceso e risalito l’Italia in un viaggio per portare i principi della Pedagogia del Desiderio e dell’Arteducazione in quattro città italiane. Hanno incontrato circa 140 tra educatori ed insegnanti, totalizzando 75 ore di formazione.

La prima tappa di questo viaggio all’insegna della Pedagogia del Desiderio e dell’arteducazione è stata la Lombardia. Con gli operatori e i coordinatori dello Spazio Arteducazione Milano è stato intrapreso un percorso di “revisione della pratica”, che dal 2014 avviene con cadenza annuale. Ha partecipato per una mattinata anche Giada Marcolungo, referente di Con i Bambini Impresa Sociale che ha potuto osservare da vicino il nostro lavoro.

Quest’anno si è partiti dalle origini storiche del patriarcato, per affrontare poi la delicata ma necessaria sfida di costruire e mantenere una collaborazione sinergica tra istituzione pubblica e privato sociale. Infine si è giunti con gli antichi e nuovi arteducatori dello Spazio ad una analisi critica sulle cause della povertà educativa e nello specifico della dispersione scolastica, ponendo il tema della DIFFERENZA e non dell’identità come il fondamento della pratica arteducativa.

A Roma è stato il capofila CIES guidato dalla sua presidentessa Etta Melandri ad ospitare lunedì 22 e martedì 23 settembre dalle ore 10 alle 18 i formatori di Axé Italia. (Per vedere alcune interviste dei protagonisti clicca qui)

Cesare, Marcos e Rocco hanno incontrato più di 60 partecipanti riuniti in due alberghi nel centro storico della Capitale per una full immersion di due giorni sulla Pedagogia del Desiderio.

Educatori, siate sempre gli anarchici dell’immaginazione. Cesare De Florio la Rocca

Il contratto didattico ( “ Che cosa vogliamo imparare insieme?”) è stato il tema che ha dato inizio ai lavori portando prima ad una riflessione sull’importanza dello spazio e poi una un approfondimento sui principi epistemologici della Pedagogia del Desiderio.

Il Presidente Sally, accompagnata dagli arteducatori di Axé Italia Anna Loiro e Giorgio Guzzetta, hanno partecipato alla formazione venendo in giornata da Firenze.

Ospite d’eccezione, Fiorella Mannoia che ha fatto una incursione a sorpresa il secondo giorno, aprendo un dialogo con gli amici formatori e i numerosi partecipanti alla formazione.

I formandi hanno potuto constare come la famosa cantante italiana si riconosca non solo come artista, ma anche come un’arteducatrice che con il suo lavoro e il suo impegno partecipa all’educazione di tanti bambini, adolescenti e giovani.

A Fabriano, nella cornice della bellissima Biblioteca, sono stati gli amici del PDP capeggiati da Angela e Luca ad accogliere i tre formatori di Axé Italia.

Di fronte a più di 40 operatori tra educatori, insegnanti e studenti, Marcos ha approfondito il tema del desiderio attraverso tre sue immagini, attingendo dal Simposio di Platone, dal Faust di Gethe e dalla Critica del Giudizio di Kant. L’assessora Simona Lupini ha accettato l’invito ed ha voluto esserci dando un prezioso contributo professionale ed istituzionale.

La bellezza della matematica è stata accostata all’armonia della musica e Cesare ha ripercorso la sua esperienza personale e la nascita dell’Axé a Salvador di Bahia-Brasile, soffermandosi  sulle diverse farsi dell’educazione di strada, definita un “corteggiamento pedagogico” con i bambini di strada.

Rocco ha poi mostrato la necessità di chiarire e dichiarare il modello educativo al quale si fa riferimento ponendo l’interrogativo: educare o informare? Ha poi continuato domandando quale sia il fine dell’azione pedagogica: “dobbiamo educare all’utile o alla virtù?”

Infine è stata messa a tema la paideia greca, rilevando come già nella Repubblica di Platone la bellezza sia il fondamento dell’educazione, perché concepita come relazione armonica tra le parti. L’esposizione del giovane a tale dimensione fa sorgere in lui una abitudine (mores) a desiderare e ricerca relazioni di bellezza armonica nelle diverse dimensioni del pensare e del fare.

L’ultima tappa ha condotto i nostri formatori a Torino, dove è stata Sara della Casa del Quartiere di San Salvario ad aprire le porte ad Axé Italia e alla Pedagogia del Desiderio.

Anche in questo terzo appuntamento sono stati due i giorni di lavoro, lunedì 30 Settembre e martedì 1 Ottobre, per un totale di 16 ore di Formazione Nazionale.

Cesare ha aperto i lavori ponendo a tema le analogie e differenze tra il processo educativo con i ragazzi/e e quello formativo tra educatori adulti, mostrando come entrambe debbano sempre guardare ad un comune orizzonte democratico.

La Natura nelle sue molteplici manifestazioni è stata presentata da Cesare come il luogo dove nasce la bellezza, la quale originandosi nella natura colpisce e stimola l’immaginazione e creatività dell’essere umano il quale si scopre allo stesso tempo fruitore meravigliato del bello e soggetto artefice di bellezza.

Come insegna il grande pedagogo e filosofo brasilaino Paulo Freire  “i metodi non si trasferisco ne si applicano, ma si reinventano ogni giorno nella pratica educativa”.

È stata questa la traccia seguita delle formazioni nazionali sull’Arteducazione e la Pedagogia del Desiderio tenute da Progetto Axé Italia. Muovendo dall’esperienza trentennale di Axé Brasile, i formatori hanno incontrato donne e uomini disposti a mettersi in discussione e così a farsi più spaziosi per poter accogliere un nuovo approccio e patrimonio di conoscenze.

Un bagaglio che non è una semplice testimonianza, ma un forte e prezioso seme che è stato piantato e che ora deve crescere nei diversi territori, ognuno con le sue specificità.

Appuntamento a Settembre 2020 con il secondo ciclo di formazione, che sarà un’assistenza tecnica per verificare insieme le difficoltà e successi del percorso.

Sempre nella ferma convinzione che il percorso di formazione deve essere continuo e permanente!

 

 

Il progetto DOORS 2017-GEN-00414 è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org


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