Otto realtà e un desiderio comune: costruire a Pietralata una comunità che si educa, che cresce e che apprende insieme.
il progetto a colpo d'occhio
A-Lata, la Comunità Educante di Pietralata (Italia, 2023 – 2025)
Italia
Roma, Pietralata
Durata e fasi2023 - 2025
Valore : 104.000,00 €
Finanziamenti al progetto:
Con i Bambini Impresa Sociale (98.800,00 €)
Finanziamenti al progetto:
Partner di Progetto (5.000,00 € - cofinanziamento)
Partner a livello locale:
Liberi Nantes ASD (capofila), Arciragazzi Roma, Parrocchia S. Michele Arcangelo a Pietralata, Associazione Culturale Informadarte, Associazione Culturale Feronia, TIPIATTIVI, Istituto Comprensivo Perlasca
Contrasto alla povertà educativa
Contesto
Il progetto si svolge a Pietralata, un quartiere situato a nord est di Roma, caratterizzato da un alto tasso di vulnerabilità sociale e da una mancanza di luoghi di aggregazione e di incontro per i più giovani e spazi sicuri per le famiglie. Il quartiere è diventato una periferia “dormitorio” che riversa i giovani in contesti incerti, esponendoli ai rischi tipici della loro età.
Tuttavia, il territorio dispone di un grande capitale umano: persone che – autonomamente o partecipando alle varie forme associative – già spendono gran parte del proprio tempo impegnandosi in progetti dedicati ai bambini ed ai giovani del quartiere. Pietralata è inoltre ricco di luoghi potenzialmente utilizzabili per l’incontro e la condivisione, già presidiati o da riconquistare e riattivare. Infine, vi è un’ampia rete di realtà radicate ed operative che hanno già avviato processi di ascolto e co-progettazione con la comunità locale.
Nonostante ciò, gli abitanti di Pietralata tendono a porsi come “beneficiari ed utenti” ed a partecipare in base al livello di interesse rispetto all’offerta minimizzando di fatto la propria capacità di fare la differenza e di portare contenuti e cambiamenti nel territorio nel quale vivono.
Sintesi del progetto
Il progetto punta alla costruzione di una Comunità che, individuando l’istituzione scolastica come suo centro, si riconosca in valori, teorie, pratiche educative e linguaggi condivisi. La partecipazione dei soggetti coinvolti è favorita attraverso processi di educazione non-formale: percorsi di ascolto attivo e tavoli territoriali.
A-Lata immagina una Comunità Educante che metta a disposizione altre metodologie, altri spazi e altri tempi. Una rete in grado di ascoltare ed interpretare non solo i bisogni ma soprattutto i sogni e i desideri degli abitanti del quartiere – primi fra tutti bambini, adolescenti, giovani e famiglie – per lavorare insieme, mettendo a sistema le diverse competenze e rendendo così molteplice l’effetto trasformativo dell’azione sul territorio.
Obiettivi
Garantire ai giovani ed alle loro famiglie un insieme di attività, stimoli extra-scolastici e nuove opportunità formative di alto livello qualitativo e ad accesso libero, complementari rispetto alle tradizionali attività didattiche.
Rafforzare le capacità relazionali ed educative degli attori, formali e informali, operanti nel quartiere di Pietralata, promuovendo una visione educativa comune e condivisa, creando una rete di co-progettazione di attività educative diffuse e variegate in tutto il territorio.
Il processo di costruzione porterà ad elaborare, alla fine del primo anno, una Carta di Intenti che, alla fine del secondo anno, diverrà un vero e proprio Patto Educativo di Comunità, stipulato tra le realtà associative, la comunità educante e la scuola, che assume il ruolo di guida.
Azioni
- Tavoli di programmazione territoriale e laboratori di comunità che hanno un duplice scopo: da un lato consolidare la relazione tra le associazioni aderenti, ampliare costantemente il network e stabilire le modalità di intercettazione degli abitanti del quartiere, dall’altro trasformare i desideri in attività, immaginate e organizzate con la comunità locale.
- Percorsi di ascolto attivo realizzati da ogni partner in base alle proprie specificità e con diversi gruppi target. Ogni percorso sarà volto ad ascoltare e raccogliere i desideri dei diversi soggetti che compongono la comunità educante.
- Formazione sulla Pedagogia del Desiderio sviluppata su diversi livelli e intesa come processo trasformativo che renda le persone coinvolte protagonisti e promotori di cambiamento. Il primo ciclo coinvolgerà la Cabina di Regia, ovvero il gruppo di associazioni partner; il secondo ciclo permetterà l’estensione dell’approccio metodologico ad altri attori della comunità educante; il terzo sarà svolto contestualmente ai laboratori di comunità e sarà volto a consolidare l’approccio educativo.
- Scambi di comunità con comunità educanti di altri territori (Milano e Napoli), al fine di instaurare processi di scambio di buone pratiche e di esperienze.
- Elaborazione di una Carta di Intenti – alla fine del primo anno – e successivamente di un Patto Educativo di Comunità suggellato con l’Istituto Perlasca, che conferirà valore al modello utilizzato facendosi garante e riferimento per il futuro.
Ruolo assunto da Progetto Axé Italia
Il progetto assume come base teorica di riferimento la della Pedagogia del Desiderio e l’arteducazione – metodo educativo scoperto e teorizzato dai fondatori di Axé Brasile e utilizzato dalla stessa organizzazione da oltre trent’anni nel lavoro con la popolazione di strada di Salvador Bahia.
L’approccio non sarà trasferito meccanicamente ma sarà “reinventato” nel e con il quartiere di Pietralata. Sarà la bussola per costruire un dialogo fruttuoso atto a riconoscere le possibilità, i sogni e i desideri del territorio, partendo da una base di valori e di obiettivi condivisi.
Al fine di costruire le fondamenta di questi valori comuni, Progetto Axé Italia sarà responsabile della formazione sulla Pedagogia del Desiderio. I momenti formativi sono distribuiti capillarmente lungo tutte le attività di progetto, e questo avrà come effetto il consolidamento di una metodologia condivisa in maniera uniforme a tutti i livelli del processo di costituzione della Comunità Educante, che ne guiderà lo sviluppo anche oltre i due anni di progetto previsti.
Axé accompagnerà regolarmente e in modo costante le attività degli altri partner, organizzando e partecipando ai momenti collettivi al fine di consolidare l’orizzonte teorico di riferimento di tutto il processo.
Infine, Axé Italia contribuirà all’organizzazione dei momenti collettivi e trasversali come i tavoli di programmazione territoriale, i percorsi di co-progettazione e i momenti di scambio con altre comunità educanti, mettendo in campo le competenze acquisite in altri contesti.
Con il contributo di :