Tramite il progetto “Soul Food – la migliore educazione per i più poveri” finanziato dalla Chiesa Valdese, nel mese di febbraio quattrocento famiglie servite da Projeto Axé hanno ricevuto generi alimentari per poter sfamare i lori figli.
Contrastare la carenza di cibo nella lotta alla Pandemia
Stato avanzamento progetto Soul Food – Brasile – 2021
La crisi sanitaria, politica e sociale legata alla pandemia che tutto il Brasile sta vivendo è una tragedia di proporzioni difficili da comprendere anche per noi Italiani che con il visus combattiamo da più di un anno. ( Vedi un approfondimento sul nostro sito cliccando qui )
Questi primi mesi del 2021 registrano un netto peggioramento anche nella regione di Bahia. Nella capitale Salvador è il periodo con il maggior numero di casi di contagio dall’inizio della pandemia. Gli ospedali, tanto quelli pubblici quanto quelli privati, sono al collasso.
Non fa differenza se sei ricco o se possiedi un piano di salute perché non ci sono più posti per essere ricoverato.
É nuovamente stato proibito anche l’accesso alle spiagge: nel periodo più caldo dell’anno è vietato fare il bagno.
Le scuole sono chiuse da Aprile 2020 e ad oggi bambini, adolescenti e giovani sono nella quasi totalità completamente privati del diritto allo studio. Questo perché il Brasile non è ancora riuscito ad attivare un vero e proprio programma di didattica a distanza per le scuole pubbliche. A ciò si aggiunge il problema della fame.
Le Unità di Accoglienza di Projeto Axé sono anch’esse chiuse dai primi di Aprile per decreto municipale anche se numerose sono le azioni di emergenza messe in campo in quest’ultimo anno.
Da un punto di vista di sostegno alimentare la conseguenza della chiusura ha visto gli educandi che frequentano le attività di Axé, che in un regime di normalità ricevono 3 ricchi pasti al giorno, impossibilitati a beneficiare di tale sostegno.
Quello che si riscontra è la crescente condizione di povertà in cui si trovano le famiglie dei nostri educandi.
Il potere politico non sa quando le Unità di Axé – così come tutte le scuole pubbliche di Salvador – potranno riaprire e dunque non sappiamo quando si potrà tornare a servire i pasti ai nostri educandi.
Il venir meno di 3 pasti al giorno sicuri per i loro figli, mette le famiglie in una condizione di accresciuta vulnerabilità economica e sociale ed espone i più piccoli a tutti i rischi connessi alla mal nutrizione, non da ultimo quello legato ai rischi degli espedienti leciti e illeciti che quest’ultimi mettono in pratica per procurarsi il cibo.
Proprio per far pronte a questa situazione di emergenza, Progetto Axé grazie alla collaborazione e disponibilità della Chiesa Valdese (partner finanziatore del progetto Soul Food – La migliore educazione per i più poveri), ha potuto convertire parte delle risorse destinate all’acquisto di derrate alimentari per fornirsi di 800 ceste basiche da distribuire alle famiglie degli educandi.
Non avendo senso per Axé acquistare generi alimentari da utilizzati per comporre i pasti per gli educandi che frequentano le Unità di Accoglienza perché quest’ultime sono chiuse, il progetto Soul Food ha potuto far arrivare a circa 400 famiglie alimenti di prima necessità come fagioli, pasta, riso ecc.
A dispetto dello sforzo, è ancora troppo poco per far fronte alla situazione in cui si trovano le famiglie.
Nel completo rispetto delle misura di prevenzione e distanziamento, nel mese di febbraio 400 famiglie hanno ricevuto 2 ceste basiche. La distribuzione delle 800 ceste alimentari ha avuto luogo nell’Unità di Accoglienza del Pelourinho che pur non potendo ospitare attività arteducative è stata aperta al pubblico per consentire l’accesso alle famiglie .
La nostra speranza è che presto la situazione possa migliorare così da poter accogliere nuovamente i nostri educandi e poter tornare a servire loro il cibo preparato dall’équipe di nutrizione, nell’atmosfera di condivisione e convivialità che caratterizza le nostre Unità di Accoglienza.
Per saperne di più sul progetto Soul Food segui questo link.
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