Il 9 Luglio il Presidente di Axé Italia ha aperto la sua casa per una serata di solidarietà e amicizia per sostenere Axé. Novantanove i partecipanti che hanno ascoltato gli aggiornamenti del lavoro di Axé ricordando con commozione e affetto Cesare de Florio La Rocca.
Amicizia, solidarietà e costruzione di comunità
AperiCena sull’Aia 2022: Axé torna in Toscana ricordando il suo fondatore
Anche quest’anno Axé Italia ha voluto incontrare i suoi amici e sostenitori toscani in una serata che si è svolta nella splendida cornice delle colline fiorentine tra Pontassieve e Pelago nella casa della Presidente Sally Innocenti.
La cena sull’Aia è arrivata alla sua V° edizione e quest’anno – nella forma inedita dell’apericena – ha riunito più di novanta persone tra vecchi e nuovi amici di Axé.
Grazie a un lavoro di squadra coordinato da Sally che ha convolto familiari e volontari, Axé Italia ha organizzato e decorato lo spazio della serata con luci e installazioni e preparato un menù interamente vegetariano a base di prodotti tipici toscani.
A un’atmosfera caratterizzata dal desiderio di incontrarsi, si sono aggiunte condizioni climatiche perfette con una temperatura fresca e mite e una luna quasi piena che ha accompagnato e illuminato le diverse fasi dell’evento.
Il cuore della serata è stata l’omaggio rivolto a Cesare de Florio la Rocca – fondatore di Axé scomparso lo scorso settembre – che è stato ricordato ripercorrendo le tappe della sua incredibile storia e rievocando alcuni dei suoi insegnamenti attraverso la proiezione di una intervista inedita realizzata nel 2016 a Milano.
Sally e Rocco hanno condiviso i loro ricordi di questa figura straordinaria, raccontando anche il loro primo incontro con Cesare e di come questo sia stato un evento che ha cambiato la traiettoria delle loro vite.
Nelle loro parole, il dolore per la morte di Cesare è stato descritto non solo come la perdita di un uomo straordinario, punto di riferimento insostituibile per tutto l’universo di Axé, ma soprattutto come una nuova assunzione di responsabilità che li spinge, con rinnovato e accresciuto impegno, a continuare l’opera realizzata e iniziata dal fondatore.
Con gli occhi incerti tra il sorriso e il pianto. (Giosuè Carducci)
“Con gli occhi incerti tra il sorriso e il pianto” sono forse le migliori parole per descrivere il sentimento di Rocco e Sally nel loro ricordo di Cesare. Questa espressione è tratta dalla poesia di Carducci “Traversando la maremma Toscana” che durante la serata è stata recitata integralmente.
Rocco ci ha raccontato che Cesare la citava spesso proprio nel tentativo di comunicare e dare forma a quel sentimento che si prova quando il dolore e la gioia si concentrano nella stessa emozione.
L'”allegria” che il ricordo di Cesare ha trasmesso si è tramutata in un ballo di gruppo nel quale tutti i partecipanti – dai più grandi ai i più piccoli – hanno sentito il desiderio di cimentarsi.
In molti abbiamo sentito la presenza di chi, da lassù, continua a illuminarci il cammino e a infonderci Speranza.
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