“DOORS – porte aperte al Desiderio come OppOrtunità di Rigenerazione Sociale”
Contesto
In Italia circa 1 milione di bambini, adolescenti e giovani (sotto i 18 anni) vive in condizioni di povertà educativa. Tale espressione è stata coniata da Save the Children che nel suo report del 2017 la definisce come:
“la privazione da parte dei bambini e degli adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Per un bambino, povertà educativa significa essere escluso dall’acquisizione delle competenze necessarie per vivere in un mondo caratterizzato dall’economia, della conoscenza, dalla rapidità e dall’innovazione. Allo stesso tempo, povertà educativa significa anche la limitazione dell’opportunità di crescere dal punto di vista emotivo, delle relazioni con gli altri, della scoperta di se stessi e del mondo.”
Per contrastare tali effetti è sempre più necessario l’impegno congiunto delle istituzioni e della società civile che devono condividere presupposti teorici e pratiche educative, valori e volontà di salvaguardare i diritti dei minori.
Sintesi di Progetto
Della durata di 3 anni con l’obbiettivo primario di contrastare il fenomeno della povertà educativa, il progetto prevede la partecipazione di da 28 realtà dislocate su 5 regioni: Piemonte, Lombardia, Lazio, Abruzzo, Marche e Calabria.
Il progetto prevede il coinvolgimento nel partenariato di più di 10 istituti scolastici. Propone un Modello Educativo Integrato che possa contrastare la povertà educativa di ragazzi/e di fascia di età tra 10 e i 14 anni.
Il progetto interviene in contesti caratterizzati da significativi fenomeni di povertà educativa e culturale, degrado socio-economico, dispersione scolastica, discriminazione e razzismo. Propone un Modello Educativo Integrato basato sulla Pedagogia del Desiderio, accostata alle STEM (e STREM), per contrastare la povertà educativa dei minori, partendo dalla cura dei loro bisogni e dall’attivazione della comunità.
Il modello, costruito insieme al partenariato in coprogettazione, è il frutto dell’esperienza di molti professionisti che quotidianamente lavorano con e per minori tra scuola, istituzioni e territorio.
Il progetto, che verrà sperimentato a livello nazionale, sarà validato e valutato in itinere ed ex post per essere successivamente replicato in altri contesti socio-educativi, formali e non formali. Il modello si fonda su una teoria pedagogica e su una metodologia innovativa .
La base teorica di riferimento è la Pedagogia del Desiderio, teorizzata da Marcoso Antonio Candido Carvalho educatore, formatore ed analista, direttore dell’area di Arteducazione di Projeto Axé Brasile.
La Pedagogia del Desiderio è adottata da Axé Brasile di cui ha la totale paternità insieme ad Axé Italia con cui ne condivide la proprietà intellettuale. Essa presuppone che l’arte è educazione e riconosce i bambini, adolescenti e giovani come soggetti di diritto, conoscenza e desiderio.
Ruolo assunto nel progetto da Axé
Progetto Axé Italia collaborerà alla buona riuscita del progetto garantendo la sua collaborazione nelle diverse azioni previste. Svolgerà percorsi di formazione per insegnanti e operatori, attività di supporto e sostegno alla genitorialità e di assistenza tecnica per la validazione del modello educativo integrato.
Il primo anno di progetto Axé Italia svolgerà incontri finalizzati a fornire le conoscenze teoriche della Pedagogia del desiderio a tutti gli operatori che partecipano al progetto. Il secondo e terzo anno gli incontri di formazione saranno finalizzati ad una analisi tecnica della pratica volta a convalidare il modello che il presente progetto presenta e sperimenta.
Massimo Cacciari, Cesare de Florio La Rocca e Rocco Fava
Nel corso dei tre anni di progetto Axé Italia svolgerà anche nella città di Milano dei percorsi di sostegno alla genitorialità per le famiglie e percorsi di formazione per gli insegnanti. Parteciperà infine ai Focus Group finalizzati a valutare il modello in sperimentazione.
Finanziatori
Il Progetto è interamente finanziato da Con I Bambini – Impresa Sociale, attraverso il Bando NUOVE GENERAZIONI – Graduatoria B vinto nel luglio 2018.
Durata del progetto
Tre anni: dal 15 aprile 2019 al 15 aprile 2022
Obbiettivi
Obbiettivo Generale: promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori nella fascia di età 10-14 anni, in particolare quelli a rischio o in situazione di vulnerabilità e prevenendo precocemente varie forme di disagio.
Dunque:
- educare alle relazioni e all’affettività, agendo in particolare su competenze e capacità genitoriali;
- rafforzare le competenze cognitive e non dei minori;
- valorizzare la scuola e i luoghi di apprendimento, attraverso l’attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola.
Obiettivo specifico: aumentare le opportunità di accesso alla cultura e alla bellezza, al sostegno socio-affettivo e all’apprendimento di competenze cognitive.
Azioni
Ogni azione di progetto tende a favorire il riconoscimento ad ogni soggetto dei propri desideri e delle proprie vocazioni per sviluppare conoscenze e abilità, passando da una situazione iniziale di senso di inadeguatezza a quella della scoperta delle possibilità per ridisegnare il proprio futuro.
Principali azioni proposte:
- Formazione per la comunità educante;
- Didattica integrata e inclusiva per minori;
- Supporto e sostegno per minori e famiglie;
- Welfare e partecipazione per minori e comunità educante.
Destinatari
– Diretti: alunni IV e V anno della scuola primaria (1923); e dei 3 anni della scuola secondaria I grado (4939); minori frequentanti i presidi territoriali; genitori e famiglie (2876); insegnanti e educatori (778); operatori socio-culturali/socio-sanitari e referenti servizi territoriali (472).
– Indiretti: insegnanti, famiglie e minori non direttamente coinvolti nelle attività, ma che risiedono nei pressi delle scuole o dei presidi territoriali; referenti istituzionali; media; cittadinanza.
Metodologia
La metodologia si sviluppa a 2 livelli: in ogni territorio si identificano almeno un presidio territoriale e un presidio scolastico, o, nel caso di Torino, il coinvolgimento di comunità afferenti a diverse scuole.
La caratteristica fondamentale del modello proposto risiede nella relazione sinergica e continuativa tra la scuola e i presidi territoriali, con il valore aggiunto dell’integrazione metodologica e degli approcci educativi.
La sfida è quella di far comunicare i presidi territoriali facendo in modo che gli studenti svolgano parte delle attività a scuola (in orario scolastico ed extra-scolastico) e parte in spazi e strutture fuori da essa, a partire dai Presidi Educativi Territoriali già esistenti che rappresentano dei poli di eccellenza di educazione non formale, che hanno già avviato importanti sperimentazioni di didattica innovativa da trasferire nella scuola.
La comunità educante si stringe intorno a questi presidi e, favorendo la comunicazione fra le istituzioni (tra cui la scuola) e la società civile (associazioni, comunità migranti ecc.), agisce in favore dei ragazzi/e per aiutarli a superare il disagio socio culturale, pareggiare le opportunità, contrastare le cause della povertà educativa.
I Presidi rappresentano delle porte aperte (DOORS) che favoriscono lo scambio e la dialettica tra il dentro e il fuori: dentro la scuola e fuori sul territorio; dentro la famiglia e fuori, nei luoghi di incontro sociale.
Unità di chitarra
Tutti gli scambi verranno sanciti da Patti Educativi Territoriali (PET) tra Scuola, Ente locale, Associazioni e Presidi educativi. Tra gli approcci partecipativi e cooperativi, emerge la pratica ArtEducazione che il presente modello intende introdurre nel sistema-scuola.
Partners
– C.I.E.S. Onlus; Progetto Axé Italia Onlus; Coperativa Sociale Temo per l’Infanzia; Comune di Milano; Human Foundation Do&Think Tank per l’Innovazione Sociale; Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione; Associazione Socio Culturale Ponti Pialesi; Istituto Comprensivo Marco Polo; Associazione culturale Affabulazione; Istituto Comprensivo; Associazione Culturale Magazzino dei Semi; Istituto Comprensivo “Via Giuliano da Sangallo”; Comune di Roma – Municipio X; IC Angelica Balabanoff; PDP Free Software User Group; Istituto Comprensivo Dante Alighieri; Istituto Comprensivo L. Pini; Istituto Comprensivo E. Mattei; Comune di Roma – Municipio I; Società Cooperativa Sociale Attività Laboratorio di Intervento Culturale Educativo; A.L.I.C.E.; Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario onlus; Associazione MOM; Istituto Comprensivo “via Ferraironi”; Istituto Comprensivo Giovanni XXIII; Istituto Comprensivo Italo Calvino; Asinitas onlus; Amref Health Africa Onlus; Istituto Comprensivo Italo Carloni.
Per seguire lo stato di avanzamento del progetto Doors:
Gallery:
progetto Axé e il Cies di Roma
Napoli 2018: Progetto Axé + CIES
Progetto Axé e il CIES di Roma
Formazione a Fabriano
Il progetto è interamente finanziato da:
Il progetto DOORS 2017-GEN-00414 è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org