Le azioni di Familiaxé – un progetto politico-pedagogico per il rafforzamento delle famiglie degli educandi/educande di Axé – hanno affrontato la pandemia e continuano in questi primi mesi del 2022.
Proteggere bambine, bambini, adolescenti e giovani dalla disgregazione della famiglia
Stato avanzamento progetto: Familiaxé e la scuola delle mamme (Brasile, 2021 – 2022)
Come vi abbiamo iniziato a raccontare nel precedente aggiornamento del progetto Familiaxé, grazie alla distribuzione in comodato di 300 cellulari – provvisti di scheda telefonica e connessione ad internet – effettuata a dicembre 2020, gli incontri della Scuola delle Mamme, organizzati grazie al finanziato dalla CEI-Conferenza Episcopale Italiana, sono proseguiti a pieno ritmo nel 2021 e in questi primi mesi del 2022.
Gli incontri – ancora più importanti di prima, vista la difficoltà del momento storico segnato dalla pandemia – pur avvenendo in modalità remota hanno permesso ad Axé di tenere viva ed accrescere la relazione educativa con tutto il gruppo di genitori dei nostri educandi.
In questa dimensione dialogica ereditata da Paulo Freire, Projeto Axé si riconosce allo stesso tempo soggetto che educa e soggetto che viene educato.
I diversi appuntamenti si sono concentrati su argomenti di varia natura, avendo sempre un duplice macro obiettivo: da un lato dare parola e supporto alle madri e alle famiglie per accrescere consapevolezza e partecipazione democratica stimolando il loro ruolo attivo di donne e cittadine che contribuiscono alla vita sociale e politica; dall’altro ascoltare e imparare attraverso racconti e testimonianze quale sia la loro “lettura del mondo” e cosa vuol dire essere donne e madri in un contesto di grande vulnerabilità.
Gli incontri hanno visto, al fianco degli arteducatori di Axé, la partecipazione di esperti esterni che hanno dialogato con le madri e i referenti familiari sui diversi temi, quali ad esempio: genere e sessualità, passaggio dall’infanzia all’adolescenza, maternità e, naturalmente, covid-19 e vaccino.
A settembre 2021, tutta la comunità di Projeto Axé si è stretta in un abbraccio virtuale per ricordare, con affetto, riconoscenza e amore, il nostro Cesare.
Tutti gli operatori insieme alle famiglie, agli educandi e alle educande hanno raccolto insieme il legado (eredità) di Cesare, manifestando il desiderio di continuare ad impegnarsi per portare avanti il lavoro di Axé rivolto ai quei bambini “che nessuno vuole” – espressione che Cesare amava ripetere – e continuando così a camminare come degli “incorreggibili sognatori con i piedi per terra” capaci di realizzare INEDITI POSSIBILI.
Da Novembre 2021 ad Aprile 2022 sono stati organizzati sei incontri che hanno approfondito i seguenti temi:
- OTTOBRE/2021: “L’Axé di Francesco: tutto è connesso”: relatore fra Francisco José;
- NOVEMBRE/2021: “Da Francesco a Cesare: Storie che si intrecciano” – con Marcos Cândido (dottore in psicologia e analista) e Ená Benevides (avvocato);
- DICEMBRE/2021: “La vita è lavoro”: Riflessioni sulla precarizzazione del lavoro in tempi di crisi” – PARTE 1 con Marle Macedo (dottoressa in scienze sociali);
- GENNAIO/2022: “La vita è lavoro: Riflessioni sulla precarizzazione del lavoro in tempi di crisi” – PARTE 2 – con Amanda Cunha (Marcia Mondiale delle Donne; Manager Pubblico);
- FEBBRAIO/2022: “La politica pubblica come diritto e il confronto con la precarizzazione del lavoro” – con Angela Gonçalves (Psicologa, Specialista in politiche pubbliche);
- MARZO/2022: “Protagonismo femminile e movimenti sociali a Bahia” – con Laíse Lemos (dottoressa in Storia con Master in Studi Femministi);
- APRILE/2022: ” Sulle orme di Curupira – Prendersi cura della nostra casa comune: agroecologia e agroindustria”, relatore: João Henrique Virgens, Larissa Costa e Jessica Carvalho (NEPPA).
Abbiamo raccolto molte testimonianze delle madre che hanno partecipato agli incontri. Una di loro – Edilene Maciel Miranda, Madre di Cauane Miranda de Souza – a conclusione dell’incontro di marzo condotto da Laise Lemos si è espressa con queste parole:
“È stato molto bello! La ragazza che ha parlato l’ha spiegato bene: le donne hanno sofferto molto ma a poco a poco si stanno distinguendo socialmente e occupano una posizione di rilievo nelle lotte per la garanzia dei diritti”
(Per prendere visione della scheda-progetto completa di Familiaxé clicca qui)
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