Axe Italia

Axé è Arteducazione

Dal 23 al 26 aprile 2019 si è tenuto a Salvador Bahia-Brasile il seminario internazionale della Rete latino-americana per l’Accoglienza Familiare (RELAF) che ha riunito i rappresentanti di 21 paesi per discutere e scambiare esperienze sull’accoglienza familiare, la de-istituzionalizzazione dei bambini e la difesa dei diritti della famiglia e della convivenza comunitaria.

Projeto Axé partecipa al Seminario Internazionale della Rete Latino-americana per l’Accoglienza Famigliare (RELAF – 2019)

Progetto Axé è stato uno dei principali organizzatori e sostenitori del seminario RELAF 2019  (www.relaf.org). Ha partecipato ai lavori attraverso gli interventi di alcuni suoi operatori e con la rappresentanza attiva dei suoi educandi.

Sono stati proprio i giovani del gruppo  Arteducativo di Danza Augusto Omolù e dell’unità di Capoeira a dare l’apertura ufficiale all’evento il 23 Aprile.

I giovani artisti di Axé hanno presentato la coreografia “Capoeira Bicho”, seguita dalla presentazione della “Berimbaus Orchestra”, concludendo la performance con uno splendido e fervido “Samba de Roda”. Lo spettacolo ha generato partecipazione ed entusiasmo tra i rappresentanti dei 21 paesi presenti al seminario, che hanno manifestato il loro apprezzamento per i nostri artisti con un lungo e caloroso applauso.

( Per vedere un estratto clicca qui)

Nove tecnici ed educatori di progetto Axé, con background e competenze in diverse, insieme a Marcos Candido Carvalho Coordinatore dell’intera area arteducativa, hanno partecipato attivamente ai tre giorni di confronto e dibattito, sottolineando l’impegno di Axé nella formazione continua e permanente dei suoi lavoratori.

Axé considera di grande importanza partecipare e promuovere incontri come questo, proprio in ragione delle ricche discussioni che generano e della possibilità di creare scambi sinergici con i progetti e le iniziative che si svolgono in tutta l’America Latina e nei Caraibi.

Durante il terzo giorno dei lavori ( Aprile 25), il nostro Marcos Candido è stato uno dei partecipanti al tavolo “Programmi di accoglienza familiare – Presentazione di 5 esperienze e risultati”, coordinato da Dora Alicia Muñoz, rappresentante di UNICEF Guatemala.

Marcos ha presentato l’evoluzione del lavoro di Axé con le famiglie, che proprio il prossimo 1 ° giugno completa 29 anni di pratica e di progressi. Questo impegno che coinvolge Projeto Axé sin dalle sue origine, si inserisce nel cuore di una azione e lotta politica per garantire uno spazio educativo e integrale di qualità a bambini, adolescenti, giovani e alle loro famiglie in modo che possano essere riconosciuti nella società come soggetti di diritto, di conoscenza e di desiderio.

(Per vedere il saluto del gruppo di educatori ed artisti di Projeto Axé clicca qui)

Il lavoro di Projeto Axé in questo settore fa parte delle azioni per il rafforzamento della famiglia, della gioventù e della comunità e si rivolge principalmente alle famiglie dei giovani che frequentano le sue unità arteducative.

Si tratta di un lavoro complesso e diversificato che comincia con l’educazione di strada e lo sviluppo sociale e comunitario, consolidando una proposta politica integrata che intende portare una trasformazione sociale attraverso l’inclusione di famiglie e bambini, adolescenti e giovani che vivono in condizioni di estrema povertà e abbandono.

È all’interno di queste attività che si sviluppano i processi di “coesistenza familiare, comunitaria e il rafforzamento dei legami”. Inoltre vengono proposte azioni per incoraggiare e favorire esperienze di cultura e di arte attraverso diverse pratiche (culturali e produttive) e fornendo le istruzioni per poter accedere alle politiche e ai servizi pubbliche per le famiglie.

Le attività includono:

  • Ricostruire la storia familiare attraverso dialoghi individuali e familiari
  • Lavoro con famiglie
  • Assistenza domiciliare
  • Orientamento individuale, di gruppo e familiare
  • Instradamento e accompagnamento dei membri della famiglia alla rete locale dei servizi in base alle richieste ed esigenze identificate
  • Bazaar ed Economia Solidale

La metodologia di lavoro con le famiglie di Projeto Axé è ampiamente descritta in una pubblicazione del 2010 “Acolhendo Familias no Axé”, pubblicazione sostenuta dal Segretariato per i diritti umani del governo federale del Brasile e tradotta anche in Italiano.

La durata del Seminario internazionale RELAF 2019 è stata importante, poiché ha permesso che una vasta diversità di rappresentazioni e testimonianze intorno al tema dell’accoglienza familiare e delle esigenze dell’infanzia dell’infanzia potesse emergere.

Ciò è stato possibile grazie ala partecipazione di numerosi esperti di diverse discipline e di decisori con diversi livelli di responsabilità nella progettazione e nell’attuazione di politiche pubbliche come: organizzazioni governative e della società civile; agenzie di cooperazione internazionale; ricercatori universitari ecc..

Progetto Axé è incluso in questo movimento latinoamericano come sostenitore e riferimento della pratica pedagogica e dell’educazione artistica, rafforzando il suo impegno per la difesa e la garanzia del diritto alla convivenza familiare e comunitaria.

Le azioni del Progetto Axé sono supportate dall’UNESCO / Criança Esperança, dal Segretariato di Giustizia, Diritti Umani e Sviluppo Sociale / BA e dal Dipartimento per la Promozione Sociale e la Povertà / SEMPS del Municipio di Salvador / BA.

Accoglienza familiare e convivenza comunità con tanto Axé!

La Rete Latino-americana  di Accoglienza e Assistenza Famigliare (RELAF) mira a rafforzare e focalizzare i principali temi del metodo RELAF per la de-istituzionalizzazione:

  • risultati e proiezioni della sua applicazione per sradicare l’assenza di protezione istituzionale dei bambini sotto i tre anni di età
  • porre fine alle violazioni dei diritti umani di bambini e adolescenti seguiti dalle istituzioni
  • promuovere nuovi approcci per fortificare l’assistenza in situazioni specifiche come: bambini con disabilità; minori migranti non accompagnati; bambini che hanno subito abusi in tutte le loro forme; prevenzione di separazioni precoce; deistituzionalizzazione di ragazze e ragazzi; l’aggravarsi di situazioni conflittuali tra ragazze/i e genitori; affrontare contesti di vulnerabilità con anche la custodia di soggetti vittime di dipendenze; violenza domestica; povertà estrema; assistenza ai fenomeni migratori;
  • formazione delle risorse umane in questo campo di azione.

Per maggiori informazioni:  https://www.relaf.org/