“Mala tempora currunt”. Il virus che tiene in ostaggio il mondo intero sta mettendo a dura prova anche il Brasile. Numerose le azioni d’emergenza messe in campo da Projeto Axé. Prezioso il sostegno dall’Italia di Fondazione San Zeno.
Proteggere e assistere gli educandi e le loro famiglia durante la diffusione del Corona-Virus
Projeto Axé contro il Covid – 2020
In Brasile l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus si fa giorno dopo giorno sempre più drammatica ed ad essa si somma una situazione politica di estrema fragilità che contribuisce a crescere un’atmosfera di paura e grande incertezza.
I contagi continuano ad aumentare facendo del Brasile il 3° Stato al mondo per numero di casi, e si prevede che il picco sarà raggiunto non prima della metà di Giugno.
In alcune regioni la situazione è particolarmente tragica.Le strutture ospedaliere sono al collasso. I cimiteri risultano incapaci di contenere il grande numero di decessi, ricorrendo all’estrema soluzione delle fosse comuni. Sconcertanti le immagini nelle città di Rio de Janeiro e Manaus.
Per le popolazioni indigene dell’Amazonia si parla di prevenire un vero e proprio sterminio. Le misure di isolamento sono rispettate da meno del 50% della popolazione.
Politicamente continuano le forti tensioni tra i diversi governatori degli Stati, favorevoli a provvedimenti d’emergenza e di isolamento sociale, e il Presidente della Repubblica Jair Bolsonaro preoccupato più per la tenuta economica del paese che per la salute dei cittadini.
Sono le fasce più povere della popolazione a pagare il prezzo più alto di questa tragedia sanitaria e politica.
Dopo che il ministro della Sanità Henrique Mandeta è stato allontano per aver assunto posizioni ritenute troppo divergenti da quelle del Presidente, il Ministro della Giustizia Sérgio Moro ha dato le sue dimissioni, accusando Bolsonaro di interferire con l’operato della magistratura (in pratica, il tentativo d’insabbiare le indagini sui figli, in particolare del maggiore, il senatore Flavio, licenziando il capo della polizia federale).
Il nuovo ministro della salute Nelson Teich è però durato poco. Ha abbandonato l’incarico dopo poche settimane per incompatibilità con il Presidente. Al suo posto è stato nominato ad interim il generale Eduardo Pazuello.
Il 20 maggio è stata la volta della Ministra della Cultura Regina Duarte, portando a 4 il numero di esponenti del governo Bolsanaro a lasciare l’esecutivo in meno di due mesi.
In un Paese profondamente segnato da un’ emergenza sanitaria ed una politica che si mostra incapace ad affrontarla, emergono con ancora più drammaticità le profonde e antiche disuguaglianze che pervadono la società brasiliana.
(Vedi sul mensile Internazionale il video realizzato nelle favelas dal quotidiano Folha de S. Paulo cliccando qui.)
In questo contesto di crisi ed emergenza Projeto Axé continua incessantemente il lavoro di sostegno ai sui educandi e alle loro famiglie mettendo però in campo nuove azioni per far fronte alla mutata situazione.
Dopo aver dovuto chiudere le sue Unità di Accoglienza – come hanno fatto tutte le scuole dello Stato – per evitare affollamenti, il lavoro con gli educandi si è strutturato da remoto e intensificando il lavoro in strada.
Gli arteducatori tengono vivo il desiderio dei bambini e giovani con lezioni di arte e dialoghi di sostegno attraverso i diversi strumenti tecnologici. Le ArtiVisuali hanno costruito un piccolo “kit di studio” per facilitare il lavoro da casa e ModAxé produce quotidianamente 80 mascherine per gli educandi e le famiglie.)
Gli educatori di strada attuano un’azione, in sinergia con altre organizzazioni ed enti pubblici, volta a dare accoglienza e sostegno al gran numero di persone che vivono in strada fornendo loro assistenza e beni di prima necessità.
Grazie ad un piano di emergenza sostenuto dal partner Fondazione San Zeno, che ha risposto anche questa volta con grande comprensione e generosità al S.O.S lanciato da Axé Italia, è stata rafforzata l’azione di sostegno alle famiglie.
Fondazione San Zeno ha compreso da subito le nuove difficoltà e rischi causati dell’arrivo del visus in Brasile non lasciando solo Projeto Axé.
Attraverso un lavoro di co-progettazione con la fondazione veronese, Axé Italia sta accompagnando un progetto di emergenza della durata di 2 mesi realizzato da Axé Brasile che include il sostegno del Governo dello Stato attraverso la Segreteria di Giustizia, Diritti Umani e Sviluppo sociale di Bahia.
Due gli obiettivi principali dell’intervento: far fronte alla carenza di cibo di famiglie ed educandi e prevenire il contagio e la diffusione del virus nei loro contesti abitativi.
Due le azioni in corso di svolgimento: approvvigionamento di generi alimentari e fornitura di materiale igienico-sanitario.
1) Projeto Axé sta ricaricando settimanalmente circa 400 carte prepagate affidate ad ogni famiglia affinché queste possano avere le risorse minime per acquistare alimenti.
La Carta di Alimentazione (VR Alimentação), strumento che Axé utilizza da circa due anni, consente l’acquisto unicamente di cibo in alcuni esercizi convenzionati, permette di accedere agli estratti conti per verificarne e comprenderne l’utilizzo e necessita della firma e registrazione di ogni referente familiare.
2) Projeto Axé sta consegnando un kit sanitario a circa 400 famiglie che vivono in condizione di strada, in ambienti estremamente angusti, affollati, con un bassissimo livello di igiene, particolarmente favorevoli alla diffusione del contagio.
La distribuzione, iniziata i primi giorni di maggio, prevede per ogni famiglia prodotti: per l’igiene personale ( Alcol Gel, sapone liquido, carta igienica); per igienizzare gli ambienti (Acqua sanitaria, disinfettante, detergente, scopa, tergipavimento); per igienizzare gli abbigliamenti ( Sapone in polvere).
I destinatari sono 400 famiglie estremamente povere e i loro figli che partecipano alle attività arteducative di Projeto Axé nelle diverse Unità di Accoglienza, attualmente chiuse per decreto municipale.
Famiglie ed educandi sono – ancor di più in questa condizione di emergenza – le fasce della popolazione più povere e vulnerabili. L’ abbandono sociale in cui vivono spesso li esclude da ogni tipo di assistenza pubblica.
Oltre al recente e prezioso sostegno proveniente dall’Italia, sono numerose le manifestazioni di solidarietà da parte delle istituzioni pubbliche e di singoli cittadini di Salvador.
Oltre alla già menzionata Segreteria di Giustizia, anche Il Municipio è impegnato quotidianamente con suoi operatori al fianco degli educatori di Axé per le strade di Salvador. Proprio la Prefettura ha consegnato ad Axé due camion contenenti centinaia di “ceste basiche” da distribuire alle famiglie degli educandi. ( vedi il video cliccando qui)
La famosa cantante Margarete Menghez ha voluto sostenere l’Azione di Axé con un’importante donazione ( Per leggere entrambe le notizie clicca qui.)
Ognuno di voi può fare la sua parte, andando nella sezione COSA PUOI FARE del nostro sito.
Il fondatore e presidente Cesare de Florio LA Rocca partecipa quotidianamente in videoconferenza al coordinamento e supervisione di tutte le attività.
Riferendosi alle piccole donazioni da parte di privati cittadini e famiglie spesso con poche possibilità ma con un’enorme generosità, ha dichiarato: ” per noi dell’Axé questi gesti di vicinanza e umanità provenendo da chi poco dispone valgono come un tesoro.”
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