Musica
L’educando riesce a liberare il proprio ritmo e armonizzare i suoni della sua fantasia, arrivando a scoprire nelle forme musicali e negli strumenti che lo circondano la sua identità culturale. […]
Per saperne di più…Axé è "l'energia che fa muovere tutte le cose". In questa parola Yorubà non c'è solo l'omaggio alla cultura afrobrasiliana, ma la convinzione che i bambini e gli adolescenti siano l'energia più preziosa di ogni nazione.
Dal 1990 Projeto Axé Brasile lavora con la Pedagogia del Desiderio e l'ArtEducazione per sviluppare questo potenziale – che è illimitato. I risultati raggiunti in Brasile ci hanno portato a trasferire e reinventare il nostro approccio educativo in altri contesti. Nasce nel 2004 Progetto Axé Italia.
L’educando riesce a liberare il proprio ritmo e armonizzare i suoni della sua fantasia, arrivando a scoprire nelle forme musicali e negli strumenti che lo circondano la sua identità culturale. […]
Per saperne di più…L’educando riesce a liberare il proprio ritmo e armonizzare i suoni della sua fantasia, arrivando a scoprire nelle forme musicali e negli strumenti che lo circondano la sua identità culturale. ….
È difficile pensare a Bahia senza pensare alla musica. A Salvador la musica di origine africana si è fusa con i ritmi brasiliani, qui è nato il tropicalismo, e sono nati qui molti dei più famosi musicisti brasiliani contemporanei (Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Maria Bethania). Non sarà un caso che, in maniera del tutto indipendente dal Projeto, a lungo si è parlato di musica Axé per indicare gli stili musicali e ritmici provenienti dal nord-est del Brasile, carichi di energia.
Il movimento musicale di Salvador riuscì, con l’industria culturale, a infrangere l’invisibilità a cui i neri erano destinati e a permettere così che questi mostrassero la loro faccia, incitando la nuova generazione ad assumere un altro atteggiamento riguardo alla loro condizione razziale in questa città.
L’educando raggunge così la consapevolezza di un fare musicale e artistico non solo come invenzione originale e realizzazione particolare del singolo soggetto creatore, ma anche come impulso che rinnova, riprende e rende attuale il potenziale espressivo della cultura del suo popolo.
L’Unità di Danza occupandosi degli adolescenti nella fascia da cinque a diciotto anni, propone lo sviluppo delle attività artistico-pedagogiche dove, per ciò che riguarda i principi su cui l’Axé si […]
Per saperne di più…L’Unità di Danza occupandosi degli adolescenti nella fascia da cinque a diciotto anni, propone lo sviluppo delle attività artistico-pedagogiche dove, per ciò che riguarda i principi su cui l’Axé si basa, la danza svolge una funzione primariamente educativa promuovendo:
Le attività pedagogiche sono sviluppate avendo per base il tema “la funzione sociale della danza nella pluralità culturale”, integrando l’insegnamento della danza con la ricerca culturale e le attività artistiche in genere. Questo percorso didattico penetra tutte le Unità affinché l’insieme degli educandi possa ricevere lezioni di danza. I contenuti tecnici specifici di ciascuna attività-Unità sono così in relazione con aspetti cognitivi, etici ed estetici, in una permanente connessione tra il didattico e il pedagogico, fra il pensare e l’attuare.
I contenuti tecnici specifici di ciascuna attività-Unità sono così in relazione con aspetti cognitivi, etici ed estetici, in una permanente connessione tra il didattico e il pedagogico, fra il pensare e l’attuare.
La capoeira, un linguaggio artistico che unisce danza musica e canto, riesce a comunicare direttamente con il pubblico. Superando le barriere e le differenze, ha contribuito a formare l’identità brasiliana.
Per questo ha una parte importante tra le attività arteducative di Axè. Nel processo di reinserimento critico dei bambini di strada la dimensione culturale è centrale per rafforzare sia l’auto-stima e l’identità, sia il senso di comunità e di appartenenza. La capoeira mantiene e rafforza un inscindibile legame con il contesto sociale e culturale da cui proviene chi la pratica.
Ancora oggi, in piena epoca di globalizzazione, riesce a mettere in contatto i bambini di strada di Salvador con le loro origini negro-meticce.
L’unità di Danza e Capoeira – Augusto Omolù è dedicata all’omonimo ballerino e coreografo assassinato nel 2013.
È aperta tutti i giorni dalle 08:00 alle 17.
Ospita bambini, adolescenti e giovani i quali possono misurarsi con i linguaggi della capoeria Angola e Regionale, e seguire i laboratori di danza afro e balletto classico.
Per i più grandi è offerto un percorso di specializzazione e a tutti gli educandi sono offerti quotidianamente tre pasti.
L’Unità include attività educative di disegno e pittura, serigrafia e stampa, e scultura (con l’utilizzo di materiali riciclati e grande attenzione all’ambiente) … I laboratori (incluso quello dedicato alla Moda) […]
Per saperne di più…L’Unità include attività educative di disegno e pittura, serigrafia e stampa, e scultura (con l’utilizzo di materiali riciclati e grande attenzione all’ambiente) …
I laboratori (incluso quello dedicato alla Moda) non hanno come unico obiettivo l’offerta di conoscenza tecnica, ma curano anche lo sviluppo delle condizioni base per l’inserimento del bambino nel mondo del lavoro. Gli obiettivi del programma includono la presa di coscienza dei diritti e dei doveri da parte degli educandi e la conoscenza delle forme di organizzazione sociale, a partire dall’organizzazione del processo di lavoro e dei laboratori.
Nei laboratori (incluso quello di Moda) si possono individuare due fasi, una pedagogica e di apprendimento, ed una eventuale di produzione
– la fase pedagogica è dedicata agli adolescenti a partire dai 12 anni, si tratta di uno spazio privilegiato dove l’attività tecnica specifica è solo un pretesto per un apprendimento più ampio. A partire dai 15 anni, gli adolescenti iniziano la fase di apprendimento, dove le questioni relative alla costruzione del progetto di vita/cittadinanza sono maggiormente strutturate e dove l’apprendistato tecnico (iniziazione professionale) è maggiormente definito.
– la fase di produzione/commercializzazione comprende gli allievi provenienti dalle fasi anteriori, nella condizione, adesso, di professionisti (tutti maggiorenni). Si cerca in tal modo di realizzare la dicotomia esistente tra il progetto educativo ed il progetto produttivo.
Ogni anno, un tema viene assegnato agli adolescenti, per indirizzare tutte le loro creazioni (ad esempio, nel 2009 il tema è stato “Un santo per ogni giorno”).
L’obiettivo è educare, non solo insegnare a creare: prima di poter creare, l’educando deve comprendere bene il tema dell’anno, fare dunque ricerche, ad esempio andando ai musei e leggendo, facendo domande e interviste
Una mostra di tali creazioni viene organizzata alla fine di ogni anno (“culminacion”), e spesso esibita anche in locali esterni all’Unità, come in musei ed altri luoghi pubblici. E’ importante insegnare ai ragazzi non solo a creare, ma anche come esporre e valorizzare il loro prodotto di fronte alla società.
Modaxé, è l’atelier stilistico e produttivo attivo da oltre quindici anni, che realizza con il supporto creativo dei ragazzi di Axé collezioni informali prevalentemente destinate ad un pubblico giovane, distribuite […]
Per saperne di più…Modaxé, è l’atelier stilistico e produttivo attivo da oltre quindici anni, che realizza con il supporto creativo dei ragazzi di Axé collezioni informali prevalentemente destinate ad un pubblico giovane, distribuite in un negozio monomarca e in alcuni punti-vendita multimarca.
StampaAxé è un laboratorio di stampa per indumenti e tessuti che ha come scopo tematico la “storia dell’arte”. Nelle attività tecnico-pedagogiche è possibile la creazione individuale e collettiva. Si lavora alla serigrafia, comprendendo l’aspetto creativo (disegno e layout) fino all’arte finale (sviluppo e stampa).
Anche in questi laboratorio si possono individuare due fasi, quella pedagogica/di apprendimento, e quella di produzione/commercializzazione, in questo modo connettendo un progetto educativo ad uno produttivo, e creando le basi concrete per lo sviluppo dell’imprenditorialità degli ex allievi – la fase di produzione e commercializzazione di Axé dimostra che è possibile coniugare necessità sociali con attività imprenditoriali.
Obiettivo socio-pedagogico è la creazione di un percorso formativo professionalizzante per giovani con inclinazioni artistiche orientate alla moda ed al design.
Obiettivo strategico di Modaxé è contribuire, attraverso l’attività commerciale, a sostenere il Projeto Axè nel suo complesso
I prodotti Modaxé hanno due caratteristiche principali, ovvero la buona qualità e la creatività fortemente ispirata dalla cultura afro-brasiliana di Bahia (ovviamente, sempre nel rispetto dele ultime tendenze moda).
Le attività di taglio, modellazione e cucitura sono esternalizzate: l’outsourcing della produzione è oggi totale, per rispetto alla legislazione e all’etica, che vietano attività produttive che coinvolgono minorenni; tuttavia, uno degli obiettivi è quello di “internalizzare” (mediante contratti ad ex-educandi Axé che raggiungono la maggior età) alcune fasi di lavorazione, per quantità limitate, in modo da favorire l’imprenditorialità dei ragazzi.
Dal luglio ’09 è stato totalmente rinnovato il team di educatori di ModAxé, oggi composto da 9 artisti, tutti disegnatori di moda e/o grafici conosciuti (di cui una ex educanda), e guidato da un noto artista bahiano, Alberto Pita, rinomato soprattutto per i suoi disegni grafici.
La collezione AfricAxé, una delle due collezioni che vengono lanciate ogni anno, rispecchia le grafie etniche di Alberto Pita, ed è stata lanciata con successo a fine dicembre ’09 con una sfilata nel centro di Salvador Non solo abiti, ma anche accessori (borse, bigiotteria, calzature) fanno parte ora delle collezioni ModAxé.
Progetto Axé attraverso ModAxé è stato capace di creare degli spazi per affrontare il problema del rapporto e delle strategie da seguire per avvicinare la dimensione pedagogica a quella lavorativa. Le Imprese Educative (ModAxé e StampAxé) collegano queste due dimensioni e si collocano come luogo di assimilazione di concetti, procedimenti e attitudini che vengono a contribuire alla definizione dell’identità professionale dell’educando, allontanando l’idea della dicotomia tra lavoro mentale e lavoro manuale. L’attività tecnica è inizialmente utilizzata come alibi pedagogico, fino a quando, progressivamente, possa rappresentare un’alternativa all’avviamento alla professione.